sabato 30 novembre 2013

AI SOCI E SIMPATIZZANTI

Carissimi soci e amanti dei bottoni l’estate è finita, le fiere sono passate, i pullman di turisti stranieri ritorneranno in marzo. Ora ho un po’ di tempo per voi, perché per seguire le numerose attività del Museo, che sono prioritarie, ho dovuto trascurare il nostro rapporto su quanto succede attorno al Museo. Mi dispiace tantissimo perché ci tengo ad avere contatti con voi soci. Alcuni di voi avranno seguito il Museo attraverso i mass media, i video, i quotidiani... Altri seguono gli aggiornamenti attraverso il blog, la newsletter e i social network. Chi ha comunicato il proprio indirizzo email chiedendo di essere aggiornato riguardo le attività e novità del Museo ha ricevuto circa un comunicato al mese.
La prima cosa che voglio dirvi è che il Museo quest’anno ha avuto un successo strepitoso, al di là delle previsioni,  sia sotto l’aspetto del numero dei visitatori che sulla visibilità in campo nazionale, ma soprattutto in quello internazionale.
Pensate che i visitatori alla fine di settembre 2013 hanno superato, con tre mesi di anticipo il numero dei visitatori di tutto il 2012.
Tantissime le soddisfazioni da tutto il mondo. Dal Quebec, (Canada) all’Australia; dall'Indonesia e Filippine all’Argentina e Brasile; - dall’estremo nord della Lituania all’estremo sud del Sud Africa. Sono 126 le nazioni straniere presenti sul libro delle firme e gli Usa sono stati contati come una sola nazione. In tantissime nazione i cittadini sono stati informati dai loro mass media video e cartacei sul Museo del Bottone. Alcuni esempi che danno l’idea della notorietà del Museo nel mondo: quest’anno una trentina di cittadini europei, e non, sono arrivati per una visita al Museo dopo averlo scoperto nel loro Paese grazie a quotidiani, riviste o servizi televisivi. I tedeschi arrivavano con il giornale in mano e mi chiedevano se quel Museo raccontato sul loro foglio era proprio quello in cui si trovavano.
La presidente di un club di collezionisti di bottoni dell'Australia, è arrivata in Italia appositamente per visitare il Museo del Bottone. Ha portato riviste pubblicate dalla loro associazione, The Victorian Button Collectors Club, ha comperato diversi libri, di cui io sono l’autore, ha fotografato di tutto e di più. Ha sottolineato che in Australia una meraviglia così non ce l’hanno. E’ una giornalista e racconterà la sua visita sulla stampa australiana. Ha detto che ritorna nel 2014 e che sicuramente non sarà sola.
Altra storia: due collezionisti danesi, marito e moglie, lei fotografa, hanno mandato un catalogo, costosissimo vista la grafica, dei loro bottoni. In ottobre hanno affittato un appartamento a Roma e sono venuti al Museo per ben due volte: 08 e 09 ottobre e 15 e 16 ottobre, soggiornando al Villino. Per tutti 4 quattro giorni sono rimasti al Museo per l'intero orario di apertura. Si sono interessati solo dei bottoni del 1900. Hanno fotografato tutti i reperti e chiesto perizie per i loro bottoni. Hanno comperato con sottoscrizione una cifra consistente di bottoni vintage. Il perché non si sa. Forse vorranno fare anche loro un Museo, ben venga. Per email hanno chiesto la perizia di diversi bottoni. Altre storie simili dalla Polonia, dalla Cina e da altre parti del Mondo.
In Italia l’avvenimento più rilevante è stato il  Quarto Convegno Nazionale Piccoli Musei che si è svolto ad Assisi nei giorni 11 e 12 novembre 2013 durante il quale io, come oratore ufficiale, ho parlato dei successi e della gestione del Museo ricevendo tanti applausi e congratulazioni che poi hanno avuto una scia di gradimento su internet. Il Museo del Bottone è diventato un'icona dei Piccoli Musei. Piccolo ma con grandi numeri. Qui potete leggere una sintesi: Museums Newspaper.
Altra conquista importantissima sotto l’aspetto culturale, da ottobre il Museo ha le stagiste della Università della Moda di Rimini. Ognuna deve fare 300 ore, gratuitamente  a loro spese o della Università. Sanno parlare diverse lingue ed ora siamo in grado di fare le visite in francese, tedesco, inglese, spagnolo e in parte in russo. Con l’arrivo della prossima stagista, di origine cinese, anche in cinese e giapponese.  Pensate che il 60 % dei turisti che arrivano al Museo sono stranieri, quasi tutti trovano le referenze del Museo su cartaceo ed è una bellissima cosa che lo caratterizza moltissimo.
Si sta per chiudere l’anno  e l’ultima iniziativa è il Presepe nella grotta del Museo, creato dai soci della nostra associazione La scatola dei bottoni: l'illustratore Fabrizio Pavolucci, Nicolini Renzo e Giulia Sacchini, i principali artefici, con costo relativamente zero euro. Visitabile gratuitamente come il Museo e la guida gratuita.
Penso che non riescirò a fare un nuovo comunicato ai soci entro la fine dell’anno, con me il tempo è tiranno, mi occorrerebbero 36 ore al giorno, quindi sin da ora vi faccio, unitamente a tutto il CdA dell' Associazione I MIGLIORI AUGURI DI UN SERENO NATALE E FELICE ANNO NUOVO e che la vita vi sorrida sempre. AUGURISSIMI !
All’inizio del 2014 vi presenterò il resoconto del 2013 che sarà senza ombra di dubbio molto gratificante con la promessa di avere per tutto l’anno più contatti diretti con voi.
Con tanta cordialità e simpatia
Giorgio Gallavotti
Direttore e fondatore del Museo del Bottone di Santarcangelo
Santarcangelo di Romagna 24/11/2013

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