mercoledì 5 febbraio 2014

COTONE E BOTTONE

Il filo di cotone o di altro materiale, non è servito solo per cucire il bottone. Il filo è stato molto adoperato anche per creare i bottoni. Lo hanno adoperato le classi povere e gli stilisti in epoche diverse.
Iniziamo subito da bottoni creati con un anello di metallo leggero che ho comperato a Praga negli anni 1970. L’anello, con  l’aiuto dell’ago e tanta pazienza e precisione viene ricoperto da una trama di filo. Questi bottoni sono stati creati per le fodere e le federe, penso si possano datare nella prima parte del 1900. Ancora oggi se si va nella Repubblica Ceca o in Slovenia si possono comperare federe e fodere con quei bottoni. Una volta erano per utilità famigliare ora chiaramente sono commerciali.
Questi bottoni fine 1800 - primi 1900, ricamati a mano con filo di seta potrebbero essere stati commissionati dallo stilista francese Poiret, (Parigi 1878-1944). È considerato il primo creatore di moda in senso moderno.
Anche questi, su cartina originale, sempre in filo di seta, possono essere considerati una produzione di Poiret. Il suo stile portava ad adoperare questi piccoli bottoni in esclusiva.
Questo bottone è della seconda parte del 1800. Anima di metallo ricoperta con il tessuto dell’abito e poi ricamato con il filo identico all’abito. Un bel capolavoro di intreccio per creare il design. Forse è un lavoro all’uncinetto.
Su un supporto di tessuto di pannolenci il ricamo è stato fatto con il filo d’argento. Il bottone è della seconda parte del 1800.
La fila di bottoni neri in basso sono ricoperti di stoffa chiusi con torchietto: epoca 1920-1930. Tutti gli altri sono fine 1800 - primi 1900. Questi bottoni non hanno nessun supporto sono morbidi e creati con l’uncinetto.
Questi sono del 1960 su supporto. La stoffa è stata guarnita con le perle.
Anno 1980. Il bottone classico di passamaneria degli anni 1960
1980 passamaneria montata su supporto di plastica.
1980 in passamaneria, nell'ultima fila in basso, al centro, un bottone di pelo di cavallino
Non stupitevi se ogni tanto creo post con un materiali. Alla domanda "con che cosa si fanno i bottoni" io di solito rispondo "... si fa prima a dire con che cosa non si fanno i bottoni..."
Si prende il mondo come è, si toglie l’aria e l’acqua, con tutto il resto si sono fatti e si fanno bottoni. Dai fondali marini, dalla profondità della terra, dalla terra stessa, dal regno animale e da quello vegetale, è possibile ottenere la materia prima per costruire i bottoni. Inoltre i chimici hanno messo a disposizione dei bottonifici una quantità di prodotti sintetici e di sintesi come bakelite, xilolite, galalite, poliestere, finitura galvanica ecc ecc.
Per approfondire vi è il Museo del Bottone a Santarcangelo, che è stato oggetto di 11 tesi di laurea dal Politecnico di Milano alla Sapienza di Roma con lauree da 110 e la lode.
Il Museo si trova a Santarcangelo (RN) in Via Della Costa 11 aperto dalle 10-12 e dalle 15-18 in orario invernale dal martedì alla domenica, con guida e ingresso gratuito. Vi aspetto. Per informazioni: Giorgio Gallavotti 339 34 83 150

Giorgio Gallavotti - Claudia Protti
Febbraio 2014

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