mercoledì 25 novembre 2015

Comunicato stampa 25 novembre 2015

Novembre e dicembre, fino a Natale, sono due mesi con pochi visitatori per i Musei, salvo il sabato e la domenica. La gente pensa ad altre cose. L’attività del Museo del Bottone però  non è solo ricevere visitatori.
Stagista cinese. Questo periodo è il momento delle  stagiste  dell’Università per il curriculum a completamento degli studi. Ora abbiamo una stagista cinese, Università di Ravenna ed una stagista sammarinese inizierà il 10-12-2015 della Università di Bologna.
E’ anche il periodo di inserire nel Museo i nuovi reperti, che arrivano continuamente da tutto il mondo. Abbiamo bottoni di 46 nazioni diverse. I più curiosi: Nepal, Tibet, Filippine, Indonesia, Patagonia, Abissinia ecc. All’apertura del 2008  erano in mostra 8.500 bottoni, ora abbiamo superato i 12.500, un ottimo risultato ed un grande amore dei visitatori, per far crescere, questo contenitore pieno di arte, storia e cultura.

Gli ultimi reperti più prestigiosi sono i 64 portati dalla Patagonia, Argentina. Ognuno è un materiale, o variante di esso diverso, come quelli di legno di tantissime piante, tutti con didascalia. Fra questi spicca un bottone creato con un legno di un albero, che si è seccato, di 3.000 anni di vita alto 30 metri e con un diametro di due metri, della foresta Araucaria, patrimonio dell’umanità.
Finalmente al Museo sono arrivati anche i bottoni di metallo argentato del casato dei Savoia, donati da Giulia Maestri Firenze e quello dei proprietari del Castello di Santarcangelo , del casato dei Colonna, arrivato da Kansas City USA.


Sempre dagli USA e arrivato un altro prestigioso bottone fine 1800 prodotto dalla famosa fabbrica di Tiffani & Co. Il bottone è stato adoperato dalle guardie della fabbrica produttrice della famosa pistola COLT. Sul bottone la scritta < COLT FIREARMS FACTORY – GUARD> con i disegni delle armi. Rimaniamo negli USA a New York, al Museo sono esposti i bottoni delle divise del personale del famoso grattacielo Empire State Building. Questi reperti sono solo la punte dell’iceberg delle donazioni.

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