martedì 3 settembre 2013

Settembre 2013

Siamo in settembre e l’estate sta finendo. Un'estate, e non solo, che è stata fantastica per il Museo del Bottone. Subito i dati per mettere in evidenza i numerosissimi visitatori del 2013.
Agosto 2012: firme 2.298, agosto 2013: firme 2.991 un bellissimo +30,15%. Il risultato più eclatante è l’intero anno 2013: gennaio-agosto: per il 2012 firme 12.255 contro le firme del 2013 che sono 17.853 un +45,68% su scala annua, superando, con due mesi di anticipo le firme del 31/10/2012 ferme su 17.661. Dal giorno dell’apertura 10/05/2008 le firme sono arrivate a 107.875 lasciando a voi immaginare quanti hanno firmato e quanti no. Il minimo uno si uno no.
Varie le motivazioni di questa esplosione di visitatori soprattutto da tutto il mondo. Il bottone come incontro fra le varie culture del mondo.
Si sono aggiunte nel 2013 otto nuove nazioni (Kazakistan-Iraq-Honduras-Palestina dalla striscia di Gaza-Arabia-Guinea-Birmania-Cambogia) portando il numero complessivo a 124 con gli Usa registrata per una nazione e 68 nel 2013.
La maggior parte di diffusione pubblicitaria sono stati i mass media video e cartacei europei, tant’è che al museo sono arrivati almeno una quindicina di cittadini europei che hanno conosciuto il Museo nella loro nazione. Al Museo sono arrivate diverse riviste e giornali di varie nazioni, ove il Museo viene raccontato e consigliato per una visita unitamente ad importantissime pubblicazioni di cataloghi di collezioni di bottoni inviate dagli stessi autori. Tutto questo fa in modo che la biblioteca del Museo diventi sempre più un punto di riferimento di tutti coloro che vogliono approfondire gli studi su questo piccolo oggetto di uso comune, ma che dietro ha tanta arte, storia e cultura e che affascina. Sottolineiamo che le tesi universitarie sono arrivate a 11 e tutte con 110 e la lode.
Il passaparola, accompagnato dalle fotografie, che i visitatori possono fare al Museo, è un altro mezzo pubblicitario incisivo. E’ arrivata gente che ha conosciuto il Museo in treno, oppure ha ascoltato in macchina il radiogiornale2, domenica mattina del 25/08/2013.
Immancabilmente, tutti i visitatori, sottolineano con le loro dediche l’alto gradimento della visita.
I post dei visitatori, (su siti e blog italiani e stranieri), sono quasi giornalieri e raccontano la visita al Museo con entusiasmo e con meravigliose immagini. Anche questa è una potente fonte pubblicitaria.
Il sasso lanciato nello stagno nel 2008 ha allargato il suo cerchio fino a coprire tutto il mondo.
Ne ho già accennato, la richiesta di universitarie per fare gli stage al Museo continuano, portando un ottimo aiuto. Avanti di questo passo potremmo avere per tutto l’anno questo prezioso contributo.
I bottoni, anche ricercati e preziosi, da inserire nel Museo, continuano ad arrivare da molti stati. 
Grazie per l’attenzione e con cordialità e simpatia
Giorgio Gallavotti, direttore e fondatore del primo e unico Museo del Bottone in Italia

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