Nel mese di settembre si è interrotta la seria positiva in crescendo delle visite al Museo del Bottone. Nel mese di settembre 2012 con un +37.84% avevamo toccato la rispettabile cifra di 3395 firme. Quest’ anno ci siamo fermati a 3052 -11,24%. Sono venuti a mancare numerosi gruppi dei russi dirottati da Rimini a Pisa ed a Roma. Nonostante questo il 2013 continua ad essere un anno d’oro per il Museo. Su base annua abbiamo un +33,58% di firme ed alla fine di settembre 2013 abbiamo superato con oltre tre mesi di anticipo tutte le firme del 2012. Le firme totali dal 10/05/2008 sono 110.717. Provate a fare il conto se teniamo presente che su due persone una solo firma.
Quest’ anno la risonanza internazionale ha raggiunto ottimi livelli, oltre il 55% dei visitatori sono stranieri. Noi con l’arrivo della stagista Beatrice Morellini siamo in grado di fare le visite guidate gratuite in francese, tedesco ed inglese. Abbiamo le informazioni cartacee in russo, cinese, bulgaro, oltre ai tradizionali francese, tedesco, spagnolo ed inglese
Pensate che siamo a conoscenza che almeno una ventina di persone, europea e non, hanno conosciuto il Museo attraverso i mass media o internet nei loro paesi. Le pubblicazione tedesche sono diverse, arrivano i tedeschi con il giornale e chiedono se quello che è scritto sul loro giornale è questo Museo. La notorietà internazionale ha fatto si che anche i reperti siano aumentati con bottoni del 1700-1800 arrivati dalla Polonia, dalla Russia, dal Tibet, dal Giappone e dalla Cina.
Dal Giappone un Netsuké in avorio primi 1900 regalato da Marta Leoni di Faenza e la mia amica giornalista cinese Tian Pingsha mi ha portato i bottoni con fregi da generale dell’ esercito cinese. Aspetto la fotografia del generale per fare il quadro ed esporlo al Museo.
Si è arricchita anche la biblioteca con un catalogo di bottoni dalla Danimarca e due dalla Polonia.
Ad Assisi 11-12 nov 2013 il 4° convegno nazionale dei Piccoli Musei. Io relazionerò alle 9,30 del 12 nov. ed ho a disposizione circa 30 minuti per presentare i piccoli musei ed il Museo del Bottone.
Sullo schermo dopo l’ immagine di Santarcangelo si vedranno i bottoni con la figura di Maria Antonietta, Mozart, Giapponesi del 1600, uno disegnato da Pablo Picasso negli anni 1920 per Coco Chanel, dei Papi, di Maria Luisa D’Austria, la seconda moglie di Napoleone e quella del loro figlio l’Aiglon e tanti altri.
Dopo Castenaso Bo, Battagia Terme Pd edAmalfi, questa di Assisi è un’ altra vetrina nazionale per questo piccolo oggetto che incanta i visitatori. Non è finita qui perché nel 2014 vi sono in programma altri avvenimenti.
Giappone 1600 il primo ebano,avorio e strati di madreperla con corniola lavorata a buccia d'arancia per il drago |
A Vicenza al Museo dell’oro per il 2014-2015 saranno in mostra bottoni gioiello del Museo del Bottone con video. Nell’ambito delle “Attività Didattiche della Università per la terza età“ di Rimini nella sezione “Percorsi del pensiero e razionalità“ il 31/01/2014 farò una relazione su “Cosa può mai dire un bottone“.
Ce n'é abbastanza per essere soddisfatto, unitamente ai collaboratori, che ringrazio e che queste estate si sono impegnati tantissimo. Siamo stati al servizio dei turisti mattino, pomeriggio e sera per oltre quattro mesi e credo che i santarcangiolesi, quando hanno ospiti li portano sempre al Museo, siano orgogliosi di questo Museo.
Cordiali saluti
Giorgio Gallavotti
Direttore e fondatore del Museo del Bottone il primo ed unico in Italia
Nessun commento:
Posta un commento
Attaccate il vostro bottone: