Da questa settimana al Museo del Bottone entra in vigore l'orario invernale:
aperto dal martedì alla domenica.
Mattino dalle 10:00 alle 12:00, pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00.
Il lunedì e la domenica mattina su appuntamento.
Un po' di riposo, sopratutto poter dormire di più e poter scrivere tante cose.
In questi prime serate a casa preparerò l'intervento per il quarto Convegno Nazionale dei Piccoli Musei che si svolgerà ad Assisi nei giorni 11 e 12 novembre, (qui il programma provvisorio). Sono convinto che gli amanti dell'arte dovrebbero partecipare a questi convegni.
Sono una fonte di notizie, di stimoli, di informazioni e di esperienze raccontati dai direttori o dirigenti di tantissimi Musei italiani. Non immaginerete mai quanti tipi e curiosissimi piccoli Musei esistono in Italia.
Questi Musei, la maggior parte nelle piccole città o nei paesi sono la memoria di quella comunità e della nostra storia. La chiave del cassetto della memoria. Partecipate, non vi pentirete!
Mercoledì scorso il prof. Elio Marini dell'Università della Moda, (polo di Rimini) e signora sono venuti al Museo del Bottone. Avevo appena chiuso il Museo. La sorpresa è, siamo arrivati di fronte a casa mia nello stesso momento.
Il prof. Marini è stata la prima persona nel 2008 che ha inserito il Museo del Bottone a livello Universitario. Ringraziandolo di cuore, la mia riconoscenza non ha limiti. Dopo i cordialissimi saluti il prof. dalla tasca ha tirato fuori un bottone comperato circa trenta anni fa su un battello in Tibet. E' probabilmente in onice, (sarà mia premura farlo vedere ad un esperto di pietre dure). Indubbiamente questo bottone, vista la provenienza attirerà l'attenzione di molti visitatori. Una curiosità. Dal 10/5/2008 ad oggi al Museo sono arrivati bottoni da tutti i luoghi del mondo: dall'estremo nord: Lituania, all'estremo sud: Sud Africa, ed ora in mostra ve ne sono oltre 11.000. Vi aspetto al Museo per raccontarvi la loro storia
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