E poi capita che, passeggiando per le vie di Santarcangelo, si incontrino posti meravigliosi. Posti dentro i quali è racchiusa una storia..o molto di più di una storia. Luoghi in cui ogni cosa racconta, e racconta tanto. Racconta vite, emozioni, idee, problemi, sfide e vittorie. Racconta gioie, dolori, paure, coraggio. Ed è per caso che oggi mi sono imbattuta nel Museo del bottone, ed in Giorgio, il proprietario, colui che ha creato questa meraviglia.
Giorgio è un signore a cui brillano gli occhi. Occhi dai quali traspare impetuosamente una gran passione..nei suoi studi, nella sua ricerca, nella storia, nella civiltà, nell'arte, nella cultura..e nei bottoni. O per meglio dire, in tutte le storie racchiuse dentro ad un bottone. Perchè qualsiasi bottone, dice, che sia quello che vale tantissimo, sia un bottone da tre lire, ha la stessa valenza storica..perchè ognuno di essi ha dietro una storia, e non c'è storia più o meno importante di un'altra.
Ho ascoltato con immenso interesse tutto ciò che Giorgio raccontava con grande gioia nel suo trasmettere, nel suo poter esser di servizio agli altri attraverso le sue conoscenze, nel poter donare una parte di sé al mondo.
Ed ancora una volta ho capito quanto è importante la passione. E quanto è importante trasmetterla. Ho capito quanto importante è la ricerca, la curiosità, ed il mettersi in gioco con qualcosa di nuovo.
E quanto è importante una storia.
Grazie Giorgio!
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