Seconda parte di "Cosa può mai dire un bottone?". Qui la prima: Cosa può mai dire un bottone? Parte 1.
Arrivando alla seduzione troviamo una immensa letteratura e di aneddoti, in quanto il bottone è definito come “ …. il confine fra il mondo esteriore e quello interiore …“ Ed ecco alcuni esempi: un bottone slacciato al punto giusto può mettere in difficoltà chi è di fronte se osare o no un approccio particolare. Una bottonatura ermetica, chiude ogni speranza e possibilità. Il slacciare il bottone: uno arriva a casa si slaccia il cappotto e lo mette sull’attaccapanni è sempre un gesto meccanico, ma se si è in due a slacciare una camicetta subentrano i rapporti interpersonali, “ … ogni bottone slacciato è un grado di intimità raggiunto …. è il limite oltre l’immaginario .....e chiave d’accesso a segrete intimità corporee….
Arrivando alla seduzione troviamo una immensa letteratura e di aneddoti, in quanto il bottone è definito come “ …. il confine fra il mondo esteriore e quello interiore …“ Ed ecco alcuni esempi: un bottone slacciato al punto giusto può mettere in difficoltà chi è di fronte se osare o no un approccio particolare. Una bottonatura ermetica, chiude ogni speranza e possibilità. Il slacciare il bottone: uno arriva a casa si slaccia il cappotto e lo mette sull’attaccapanni è sempre un gesto meccanico, ma se si è in due a slacciare una camicetta subentrano i rapporti interpersonali, “ … ogni bottone slacciato è un grado di intimità raggiunto …. è il limite oltre l’immaginario .....e chiave d’accesso a segrete intimità corporee….
Nella storia del 1900 vi è un bottone che rappresenta
proprio il massimo della seduzione. Un semplice bottone anni 1920 con la
simbologia di un ventaglio, quel ventaglio che le signore Dame
adoperavano sin dal 1700 anche per farsi vento ma con un
linguaggio di alfabeto Morse del ventaglio stesso, avvisavano l’ amante quando
e dove si dovevano incontrare.
Qui siamo entrati nella simbologia. La
simbologia deriva da fatti straordinari provenienti dalla strada o società, che
colpiscono la fantasia della gente. Qualcuno disegna sui bottoni quei fatti e
diventano testimoni dell’ avvenimento e della storia. Questi bottoni si trovano
sin dal 1700 ai nostri giorni.
All’ inizio del XX secolo in Italia
esisteva il 90% della popolazione analfabeta. La dott. ssa Maria Montessori era
riuscita a far leggere e scrivere dei bambini diversamente abili, ricuperandoli
alla vita e alla società, mettendogli in mano delle lettere dell’ alfabeto di
legno. Ecco uno stilista, stimolato dal successo della dott. ssa ha
pensato di disegnare quelle stesse lettere su un bottone. Questo
bottone è diventato una pietra miliare della nostra storia e testimone dell’
avvenimento
Altro bottone, con la simbologia dei
grattacieli di New York, con la scritta USA e il Kremlino, con la scritta CCCP
, è un grande messaggio di pace e di fratellanza fra i popoli. Bottone in
metallo degli anni 1970 quando è terminata la guerra fredda e
iniziata la distensione. Nixon nel 1972 va a Mosca e nel 1975 vi è
stato il primo incontro nello spazio fra i due satelliti russo e americano.
Il terzo esempio che voglio portare è del
2006 quando siamo diventati Campioni del Mondo di calcio. In una
camiceria, nell’agosto di quell’ anno, a Bellaria
Rimini ho trovato dei bottoni da camicia verdi-bianchi-rossi, la
bandiera italiana. Nel Museo del Bottone vi è un quadro con quei bottoni e
Cannavaro che alza la Coppa.
1° Unità d’Italia 150 anni
|
Quell’avvenimento aveva colpito la massa della
gente, quel quadro è testimone dell’ avvenimento. Curiosità, quando arrivano i
turisti francesi, la visita parte proprio da quel quadro. !!
2° Campioni del mondo di calcio 2006 |
Non sto a descrivere i numerosi bottoni
con le loro storie, ma elenco alcuni fatti o personaggi che si
ricavano interpretando la simbologia: Meucci, il Titanic, l’ emigrazione
italiana degli anni 1920, Jak London, le scoperte delle tombe dei Faraoni, l’
emigrazione italiana, i desideri della gente, l’ emancipazione femminile
ecc …….. Mentre bottoni con simbologia precisa
ricordano Bettino Craxi , URSS, tutta la serie degli stilisti di
moda degli anni 1970, la Fiat, Napoleone, Hitler e le Olimpiadi a Berlino del
1936, Mussolini, la corazzata tedesca Bismark e la nave S. Marco italiana ecc...
Per completare il quadro manca la superstizione che
si riscontra in questi aneddoti con titolo: Non è vero, ma ci credo
… Bottone, cucito con filo incrociato,
scaccia il diavolo …
… Bottone, cucito su un vestito aderente
al corpo, fa soffrire il mal di milza …
… Se ci si tocca un bottone del proprio
vestito quando si incrocia una suora, di certo si avverrà il desiderio espresso
…
… Nel Wuerttemberg le mungitrici di vacche
e tutte le donne che assistono alla mungitura, devono sbottonarsi ogni bottone
del loro abito affinché le mucche non trattengano neppure una goccia di latte…
… In Finlandia ed in Estonia, per essere
sicuro di un felice raccolto, deve andare nei campi a gettare semi con l’abbottonatura
dei calzoni aperta …
Penso che a questo punto, seppur in forma
concentrata, si ha una panoramica su molte delle sfaccettature e delle
problematiche con cui si presenta il bottone. Tutto quanto credo sia
sufficiente per rispondono alla domanda iniziale. Cosa può mai dire un
bottone? Le risposte sono lì nel Museo del Bottone. Ecco perché ogni
visitatore è una fonte inesauribile di pubblicità e invita a visitarlo gli
amici, i parenti e i conoscenti.
La frase più comune dopo la visita è: non
credevo mai che dietro a un bottone vi potesse essere tanta storia,
tanta arte e tanta cultura.
Questo piccolo oggetto ha anche la magia
di aprire e chiudere i ricordi.
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